Cameltoe

2009 luglio 9
Cameltoe - via | Fleshboat

Cameltoe - via | Fleshboat

“Ma tu lo sai cosa vuol dire cameltoe?”
“Dovrebbe essere il piede del cammello, no?”
“Beh, è quando ti metti dei pantaloni talmente attillati che ti si vedono le grandi labbra.”
“Effetto seconda pelle?”
“Sì come se la stoffa dei pantaloni ti fosse cucita addosso, come se fossi nuda, calda e disponibile, ma ancora irraggiungibile e conquistabile, impacchettata in quell’unico strato di stoffa che separa il desiderio dalla pelle, dalla carne, dal piacere.”
“E se hai il pelo di vede?”
“E anche se non ce l’hai… Beh, pare che questo cameltoe ecciti molti uomini.”
“Dici?”
“Dicono.”

Fu allora che furono inventati i leggings, i fuseaux (che poi sono la stessa cosa) e i pantajazz. Fu allora che i collant vennero tirati un po’ più su in vita, tanto da tagliare la carne e toccare il clitoride, facendolo sfregare contro la cucitura di nylon. Per costituire quel velato e sottile impedimento, quella barriera artificiale su cui preme il desiderio e si carica l’eccitazione e che si ha solo voglia di strappare a mani nude.

Altri pensieri:

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    luglio 9, 2009

    Il cameltoe ho scoperto cos’era, o meglio, che si chiamava così, l’anno scorso o giù di lì, guardando un film con Nicolas Cage “the Weather man”.

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  2. luglio 9, 2009

    A me l’ha spiegato un amico che vive in inghilterra, anche se gli effetti sul genere maschile mi erano noti anche prima dell’erudita definizione :)
    So*

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  3. tiny permalink
    luglio 9, 2009

    io lo imparo ora grazie alla mitica sophie!

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  4. luglio 9, 2009

    Felice di esserti stata utile ;)
    So*

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  5. giorgio permalink
    luglio 10, 2009

    Io non so se le due cose possono essere paragonate, ma io trovo altrettanto eccitante quei bei perizomi d cui si intravedono le forme dietro un bel paio di pantaloni attillati… o qualche abitino leggero… sul trasparente… Uhmmm

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  6. luglio 10, 2009

    Beh, il concetto è un po’ lo stesso e il desiderio si stimola molto attraverso il meccanismo “guardare ma non toccare”… solo che il cameltoe è, come dire, ancora più esplicito e sfacciato :D
    So*

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  7. giorgio permalink
    luglio 10, 2009

    Ma lo stesso discorso, vale anche per Voi ??? cioè un “pacco” definito … vi solletica ?? O è una cosa prettamente maschile …
    ciao

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  8. luglio 10, 2009

    Personalmente, si e no: il pisello insaccato in stile salame con lo spago non mi ispira molto, ma adoro intravedere la sua erezione sotto la stoffa delle mutande…
    So*

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  9. Simo Parma permalink
    luglio 17, 2009

    per me l’esatto contrario

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  10. luglio 30, 2009

    perdonami ma non ho capito a cosa ti riferisci esattamente… :)
    So*

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  11. OnlyForYou permalink
    agosto 28, 2009

    Mi ricordo quando, tanti anni fa, mio padre mi disse “hai visto quella li’ come cavalca la tigre?”

    Non capii e mi spiegò cosa significasse “cavalcare la tigre”. Altro non era che il “cameltoe”.

    Con tutto che, come tanti maschietti, ho il piacere del guardare, dello sbirciare (sotto le gonne in modo esagerato…) quella non è una visione che mi esalta.
    Lo trovo troppo sfacciato, troppo esplicito. Una cosa è vedere qualcosa che si intravvede appena, che non viene mostrata in modo esplicito. C’è la ricerca, il gusto della visione “proibita”.

    Un’altra è il guardare qualcosa che viene ostentato, che viene fatto vedere a tutti.
    Forse perchè sento che se qualcosa è per tutti allora non è cosa per me.

    Molto più intrigante immaginare, magari notando che un fondoschiena dentro a dei pantaloni molto attillati non mostra i segni tipici dei bordi delle mutandine, mostrando che viene indossato un perizoma (o forse nulla…).

    Secondo me e’ proprio il “non vedo” che intriga, più che il “te lo mostro in lungo e in largo”.

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  12. agosto 28, 2009

    A me piace. Quando sono in casa, mentre passo l’aspirapolvere o lavo i piatti indossando dei vecchi fuseux attillati. O camminando per strada, stringendomi a lui, per dire a tutti che è solo per lui che lo faccio.
    So*

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  13. OnlyForYou permalink
    agosto 28, 2009

    Ah… in casa è tutta un’altra cosa…
    In casa si possono anche avere abbigliamenti che sono decisamente improponibili per la pubblica visione. Espliciti e improponibili, ed è per questo che li trovo irresistibili.

    Una volta sono stato accolto al mio ritorno a casa dalla mia compagna che indossava una minigonna esagerata con tanto di autoreggenti, praticamente a vista. Lo faceva come se fosse appena tornata da un giro per negozi.

    Tra il chiudere la porta e averle messo le mani sul sedere sono passati circa tre secondi, altri dieci per sdraiarla sul tavolo… dopo circa un’ora sono riuscito a tornare abbastanza lucido da dirle “ciao, come è andata oggi?”

    Sgrunf… :-)

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  14. agosto 28, 2009

    ;)
    So*

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