Relatività sentimentale

2008 ottobre 20

Fidanzati da 35 giorni
Lei: (con occhi adoranti) lo sai che ti amo davvero tanto?
Lui: mmmmmmmmuhhhhhhhhhh (mugugnio tipico del maschio umano e bovino)

Sposati da 35 anni
Lei, la mattina prima di partire per qualche giorno in campagna, lascia per Lui un biglietto scritto a mano, tutto in stampatello, sul tavolo della cucina: TI AMO SEMPRE. Firmato.

Mi chiedo quando la diversa percezione/espressione dello stesso sentimento sia un ingranaggio oliabile e  in una relazione, quanto sia necessario ne “La Storia”. Perché, sinceramente, ancora non l’ho capito.

Altri pensieri:

  1. maxjanot permalink
    ottobre 21, 2008

    Molte volte l’amore dopo 35 giorni è confuso con la passione… dopo 35 anni credo sia difficile fare la stessa cosa.

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  2. ottobre 21, 2008

    La mia domanda è: se due persone provano lo stesso sentimento ma semplicemente lo esprimono in modo diverso, quanto questo influisce sulla relazione? E l’espressione diversa è l’indice inconfutabile della “qualità” di un sentimento?
    So*

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  3. maxjanot permalink
    ottobre 21, 2008

    Dalle mie esperienze personali, posso dire che nel corso degli anni i sentimenti mutano, maturano con noi stessi, fino a diventare qualcosa di completamente diverso.

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  4. Taglia permalink
    ottobre 21, 2008

    Risposta personale alle domande che poni nel commento qui sopra, perché non esistono regole universali per tutti.

    Alla prima domanda ti dico che per me, francamente, influisce parecchio. Mi piace che nella relazione ci sia un dare-avere che si sviluppa nello stesso modo, con le stesse manifestazioni d’amore, stesse modalità, stessa partecipazione. Sarò appiccicoso ma se dici di amarmi devi vivere la relazione in un certo modo, un modo vicino al mio, se no facciamoci una scopata e morta lì. Se io ti amo, se io ci sono, pretendo che tu mi ami e che tu ci sia; se l’amore è espresso in forma diversa rispetto a quella che io vivo, la cosa mi confonde e non capisco e mi chiedo (magari sbagliando perché è solo insicurezza) se lei mi ama o no, se alla fine ne uscirò con le ossa rotte perché credo di vedere un amore che nei fatti non c’è.

    Tutto quanto ho scritto è forse un tantino infantile perché, razionalemnte, ti dico, rispondendo alla tua seconda domanda, che l’espressione diversa di un sentimento non è indice della qualità o dell’intensità di quel sentimento, è che ognuno elabora e vive l’amore in modo diverso. Così è facile da dirsi ma da viversi, tale diversità, almeno per me, è dura. A volte troppo dura :P

    [il tuo blog funziona un po' da confessionale, sai che magari dopo un commento come questo mi sento pure un tantino meglio e mi pare di capire meglio certe cose di me? :D ]

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  5. ottobre 21, 2008

    Sono contenta dalla nuova funzionalità confessionale del mio blog…a patto che non ci entrino pazzi sklerati che a un certo punto piangono o spaccano cose chiedendo “dove sono mii sigaretti?”

    Sempre in tema di confessioni, anche per me è un po’ come dici tu. Razionalmente, dico che siamo tutti diversi e che va bene anche così, ma nella pratica, una modalità espressiva del sentimento troppo distante dalla mia, non mi fa sentire appagata, come se il sentimento fosse qualitativamente inferiore, o diverso, come se non fossi completamente corrisposta. Uff. Ma non potevamo essere un po’ più semplici noi esseri umani? Le divinità avrebbero risparmiato sul servizio clienti.
    So*

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  6. Jeger permalink
    ottobre 22, 2008

    Si confonde l’espressione dell’amore con l’amore.

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  7. ottobre 23, 2008

    Beh, ma l’espressione scaturisce dall’aver qualcosa da esprimere…speriamo solo che sia un sentimento e non una sua parafrasi.
    So*

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  8. rinoah permalink
    ottobre 24, 2008

    Ma come si fa a capire se dall’altra parte c’è amore quando viene espresso in moodo per te totalmente incomprensibile? Si rischia davvero di trovarsi davanti ad una serie di gesti che equivochiamo e poi si finisce col non riconoscere le manifestazioni, a volte lievissime perchè alcune persone si imbarazzano, che però esprimerebbero tutto l’amore possibile se noi le cogliessimo. Fidarsi dell’amore di qualcuno se non è continuamente espresso è difficilissimo, ma per questo che si chiama amore, perchè il più delle volte è incondizionato a prescindere dalle conseguenze che si pagano poi. R.

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  9. ottobre 24, 2008

    “E’ per questo che si chiama amore, perchè il più delle volte è incondizionato a prescindere dalle conseguenze che si pagano poi.”
    Che cosa meravigliosa. Hai proprio ragione Rinoah!
    un abbraccio forte
    So*

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  10. Jeger permalink
    ottobre 25, 2008

    Credo che invece sia una sua parafrasi… Per espressione mi riferivo a ciò che esala dall’amore.

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  11. ottobre 27, 2008

    Spiegati meglio…mi sa che mi sono ingarbugliata nelle mie stesse parole… sob
    So*

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  12. Taglia permalink
    ottobre 27, 2008

    @Sophieboop: mica è così difficile perdersi se entri in una conversazione in cui “Mercuzio tu parli di niente” ;)

    Ma esala come i miasmi da una fogna, oppure come l’ultimo respiro di un moribondo?

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  13. ottobre 27, 2008

    Oddio Taglia che brutte immagini!!!!
    Anzi, molto pulp ;)
    So*

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  14. Jeger permalink
    ottobre 27, 2008

    Ciò che esprime l’amore e ciò che è l’amore.

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  15. ottobre 27, 2008

    Mi dispiace, sarò scema ma dopo un lunedì come oggi non riesco davvero a trovare il bandolo della matassa.
    So*

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  16. My B Side permalink
    novembre 13, 2008

    E pensa se avesse sbadigliato ! :D

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  17. novembre 13, 2008

    Imperdonabile
    So*

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