Champagne

2009 marzo 18

Quando esco dal bagno ti vedo seduto nella luce soffusa mentre ti accarezzi lentamente il cazzo. Mi guardi, seduto a gambe larghe, fai un tiro di sigaretta e mi dici “vieni qui”.

Sul comodino ci sono due bicchieri di champagne, arrivato per direttissima dal banco fresco del supermercato alla camera 133 del nostro hotel. Hai notato che li ho guardati desiderosa di bollicine e mi hai detto “dopo” e di nuovo “vieni qui” con una voce a cui mi sono dovuta piegare. Mi hai avvicinata a te prendendomi per mano, mi hai baciata passano le dita tra i capelli e poi le hai annodate spingendo la mia testa verso il basso, verso il tuo cazzo che mi guardava implorante. E io ho posato le ginocchia per terra e ho iniziato a implorare lui, mentre tu mi dici “succhiami il cazzo”, come se il mio pensiero uscisse dalla tua bocca e rientrasse nella mia.

Chiudo gli occhi e lo amo fino in fondo, finchè non sento la punta morbida che preme contro il palato e imbocca la mia gola. Sento la tua mano stringere i miei capelli più forte e io lo lecco, lo succhio, lo torturo con la mia lingua. Poi il mio sguardo ricade sul bicchiere di champagne e prima che tu possa bloccarmi ne bevo fino a riempirmi la bocca e la riempio ancora di te, avvolto dalle bollicine e dall’alcool. E’ una sensazione che non hai mai provato vero? Ti guardo dal basso con gli occhi sgranati di una bambola, poi li richiudo per concentrarmi. E’ una sensazione strana anche per me e mentre sento un pizzicore umido in bocca cerco di capire cosa devi provare tu, con la carne che gode e brucia allo stesso tempo. So che ti piace, perchè ti mordi un po’ il labbro inferiore e poi dischiudi la bocca ansimando appena, mormorando un “mi fai impazzire” che è quasi una preghiera di smettere. Ma io continuo, finchè non sento che inizi ad abituarti e a sentire il liquido più caldo e il tuo godere più denso, poi ingoio di colpo lo champagne e ti faccio entrare e uscire dalla mia bocca come una sirena che emerge e si rituffa nel mare. L’aria è più fredda della tua carne ora e ti fa tremare appena.

La mano è sempre sulla mia testa e preme sempre di più mentre mi scopi e ti fai scopare, con la mia mano che scorre come solo io so che ti piace e l’altra stretta sulla tua gamba, per sorreggermi e farti un po’ male. Sento che il tuo cazzo mi riempie la bocca, lo sento pulsare sotto i colpi e i sussurri della mia lingua, che risale sfiorando e lambendo quel filetto di pelle sottile, mentre succhio la cappella come un frutto della passione e poi chiudo gli occhi e lo avvolgo tra le labbra strette fino alla base e sento che la tua carne si contrae e il tuo orgasmo caldo che mi inonda la bocca e lo bevo come fosse champagne. Ma invece di fermarmi ed educatamente pulirmi le labbra, continuo a succhiarti e a leccarti mentre continui a godere, quando inizi a urlare in bilico tra il piacere e il dolore, finchè non dici basta. E io continuo finchè non dici basta altre 2, 3, 4 volte. Allora, quando ti sento esausto e disperato nel buio dei tuoi nervi, la mia bocca ti libera  e lascio che lui si accoccoli nel palmo della mia mano, come un passerotto morbido e tremante.

Ti guardo, hai la testa reclinata all’indietro e respiri forte. Il tuo cuore pulsa tanto che lo sento anche senza appoggiarmi al tuo petto. Allungo una mano e accendo una sigaretta. Svuoto in un sorso il tuo bicchiere di champagne e quando riapri gli occhi ti dico: “chi è il sadico, adesso?”.

Sorridi e mi baci la fronte. Mi stringi a te.

La tua pelle è la mia casa.

Altri pensieri:

  1. offender permalink
    marzo 24, 2009

    Mai provato con lo champagne, ma con porto, tequila e grappa sì…niente bollicine, ma elevata gradazione alcolica ;-)

    ReplicaReplica
  2. marzo 25, 2009

    Ciao! che bello risentirti!
    Wow :) e com’è stato? Con i superalcoolici io non ho mai provato!
    Baci
    So*

    ReplicaReplica
  3. offender permalink
    marzo 28, 2009

    Ciao a te Sophie! Come è stato? Brucicchia ma non per molto e poi di superalcolici si fa un sorsino mentre tu di champagne ti sei riempita la bocca. Come sia da parte femminile non te lo posso ovviamente dire, quindi non ti resta che provare sulla tua pelle (e su quella del tuo uomo) :-)

    ReplicaReplica
  4. marzo 30, 2009

    Credo proprio che seguirò il tuo suggerimento, caro Off :)
    So*

    ReplicaReplica

Cosa ne pensi?

Nota: Puoi usare il basic XHTML nei tuoi commenti. La tua email non sarà mai pubblicata.

Segui questi commenti via RSS