Benvenuto

2009 maggio 6

Non hai neanche aspettato che accendessi la luce. Mi hai presa lì, in anticamera, con la luce spenta e le chiavi che tintinnavano ancora nella serratura.
Hai iniziato a baciarmi il collo, stringendomi da dietro, e ho sentito il mio stomaco precipitare nel vuoto quando le tue mani si sono arrampicate fino ai miei seni, stringendoli con la forza di chi ha fame.

Forse il soffuso erotismo di tutta la giornata doveva averti affamato. Forse è stato quando hai nominato Basic instinct e io ho accavallato le gambe lentamente, facendomi leccare dai tuoi occhi proprio, lì, in quell’attimo di pausa in mezzo alle mie gambe, che hai iniziato a meditare tutto questo. O forse, forse, ti sei solo lasciato prendere dalla voglia del momento senza curarti di niente.

Mi ordini con un sussurro di slacciarti i pantaloni e io eseguo prontamente, senza aver neanche voglia di disubbidire, e la lingua di pelle della cintura che scivola fuori dalla fibbia e mi lecca la mano, con tutti e 5 i bottoni dei tuoi jeans che cedono tra le mie dita come un inutile mucchio di scacchi sotto l’assedio della regina.
Mi dici di abbassarli e di abbassare anche le mutande, e io non faccio in tempo a toccarla che la tua erezione sbatte contro la mia gonna, ormai alzata.

Sei sempre dietro di me e mi tieni le mani con forza, fermandole per i polsi, incrociate contro la schiena. Vorrei girarmi e divorarti il cazzo, succhiandolo come se invece del tuo sperma volessi estrarre oro bianco, ma tu mi blocchi, e mi obblighi a piegarmi e a darti il culo, invece della bocca, facendomi appoggiare tra il mobile dell’anticamera e lo stipite della porta blindata. Sento delle voci che attraversano il pianerottolo all’estrerno e il mio respiro venirmi violentemente in faccia quando mi abbassi le mutandine e sento la punta del tuo cazzo che mi accarezza la fica, solcandola come una rotta sconosciuta. Sono bagnata, sono bagnata da molto tempo. E quando infili due dita dentro di me, te ne accorgi anche tu.

Forse è stato quando ho sentito il tuo sguardo mordermi il culo mentre andavo a prendere una coca-cola al bancone che ho iniziato a eccitarmi. Forse è stato quando in macchina hai infilato la mano sotto la gonna e poi ancora più sotto, che ho iniziato a desiderare tutto questo. O forse, forse, l’ho desiderato da sempre.

Lascio scappare un gemito quando ti immergi finalmente dentro di me, e sento ogni parte del tuo cazzo che mi lecca dentro, lentamente, e poi mi inonda di maree e istinti che non so domare. Sento la cappella gonfia che scivola nella mia carne, sento il tuo cazzo che mi sbatte con foga e le tue mani che mi si aggrappano ai fianchi, affondando nella mia pelle come per perderti in un buio ancor più buio di quello che abbiamo intorno. Sto godendo, e sto godendo di ogni singola spinta e contrazione, sto godendo tanto che non riesco più a pensare ma solo a brancolare tra le mie voglie e mi piego e mi inarco mentre mi scopi, con le gambe aperte e tremanti, fin quasi a spezzarmi in grida dal piacere.

Entri ed esci da me con facilità e mi fai succhiare il cazzo con il mio sapore sopra e io lo gusto per bene ma poi ti guardo negli occhi implorandoti di ricominciare. E tu mi scopi ancora più forte e mi tiri i capelli e ti tuffi dentro la mia fica, profondamente, come se volessi piantare un palo in fondo al mare e dire che quel mare è tuo e che anche la bocca che baci e mordi è tua, che il mio sudore è tuo e la mia anima, la mia carne e la mia pelle sono tue, e il mio respiro che fai mancare è tuo e il mio orgasmo che fai urlare è anche il tuo.

Abbracciati, ansimiamo in silenzio. È un po’ più buio e le chiavi ora sono ferme nella serratura. Mi baci la fronte, ti sorrido e lascio ricadere la testa sulle braccia mentre sento il tuo sperma che scorre piano tra le mie gambe.
“Accomodati, fai come se fossi a casa tua”

Altri pensieri:

  1. fantasmina permalink
    maggio 6, 2009

    racconto bello e avvincente; anche a me piacerebbe scrivere così, sembra di vivere quei momenti..ciau

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  2. maggio 6, 2009

    Wow, grazie, che bel complimento :) Sono da sempre convinta che l’ispirazione notturna sia la migliore :)
    So*

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  3. NoirPink - Modello PANDEMONIUM permalink
    maggio 6, 2009

    Non posso che confermare quanto dice fantasmina: scrivi meravigliosamente!

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  4. maggio 6, 2009

    eheh, Tnks! Dai che poi mi emoziono :)
    So*

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  5. stefano permalink
    maggio 8, 2009

    bella! uno dei tuoi migliori post sul tema Coito. brava sophie,,,vedrai che un giorno anche tu diventerai vergine!

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  6. maggio 8, 2009

    Grazie! E’ il mio sogno da sempre ;)
    So*

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