Cazzi miei

2011 maggio 23
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di Sophieboop

Ma sì, lo dico alla piazza, al vagone del treno, alla sala d’attesa del medico, al vagone della metropolitana, alla via dove si fa il mercato.

Sono stanca. Di essere stanca. Di essere bianca. Incolore. Neanche me stessa. Neanche una merda, perché in questo periodo non ho odore. Sono solo arrabbiata, perché non ho nessun reale motivo per esserlo. Nulla a cui dare la colpa dei miei malesseri, dei miei piccoli fallimenti, degli smacchi che mi fanno fischiare le orecchie, come se fossero solo incidenti. Come se la responsabilità in fondo non fosse mia. Ma è tutto il contrario.

E la voglia di acqua colorata si insinua da sotto, penetra per capillarità – come mi avevano insegnato alle elementari – e a poco a poco risale, finché non è pronta per diventare uno sputo spavaldo denso di colori. Ecco. Devo solo restare a bagno. Aprire i canali, i porti, le bocche.

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